Due giornate di presentazioni pubbliche, laboratori, dibattiti per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne 2021, che si sintetizzano nel titolo IN MY NAME, un progetto collettivo interistituzionale contro la violenza di genere, co-organizzato da Lavanderia a Vapore, Ass. LiberamenteUnico, Centro Studi Piero Gobetti ed Associazione Dare Voce al Silenzio Onlus.
Proprio il titolo scelto per l’iniziativa – che si svolge mercoledì 24 e giovedì 25 novembre tra le sale della Lavanderia a Vapore di Collegno, il Circolo dei lettori e il Polo del ‘900 di Torino – vuole mettere in risalto il ruolo delle singole organizzazioni nel costruire un progetto comune e condiviso su un tema vivo e tristemente attuale, apportando conoscenze, esperienze e progettualità diverse che si trovano facilmente in contatto, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sulla violenza di genere, con un’attenzione particolare agli strumenti di prevenzione.
Il programma prevede una prima giornata di incontri il 24 novembre, a cominciare dalle ore 14.30 alla Lavanderia a Vapore di Collegno, con il laboratorio esperienziale condotto da Doriana Crema e Luciana Regina, rivolto al personale docente (già coinvolto a inizio novembre nel laboratorio di Comunità di Ricerca Filosofica Disegnare con il pensiero come occasione di allenamento e introduzione) per indagare Il ruolo della scuola nella prevenzione della violenza contro le donne – Abitare come soggetti lo spazio nella relazione – Corpi e pensieri in movimento organizzato dalla Lavanderia a Vapore/Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con l’Associazione Dare Voce al Silenzio Onlus, con conclusione prevista alle h 17.45. Ci si sposta poi nella sala grande del Circolo dei lettori a Torino dove alle ore 18.30, ne La sera della vigilia verrà presentato il progetto 3 km di freddo a cura dell’Associazione LiberamenteUnico, con l’introduzione della direttrice artistica Barbara Altissimo che racconterà l’iter di creazione del progetto di lungo corso sostenuto dalla Fondazione CRT e TAP Torino Arti Performative, per la prevenzione della violenza di genere, seguita da conversazioni teatrali con Emanuela Currao e Fabio Irato, accompagnati dalla musica della violoncellista Bea Zanin e dalla proiezione della video-intervista a Piero, uno degli uomini protagonisti del progetto.
Il giorno successivo, giovedì 25 novembre, le attività sono ospitate presso il Polo del ‘900 in collaborazione col Centro Studi Piero Gobetti, nell’ambito del progetto Non un archivio di meno, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, con un laboratorio (dalle ore 15 alle ore 18) rivolto ad adolescenti e giovani adulti e condotto da Barbara Altissimo, partendo dagli scritti dell’avvocata torinese Bianca Guidetti Serra per riflettere e dialogare con i ragazzi sul tema della violenza contro le donne attraverso alcune pratiche teatrali e linguaggi artistici diversi. Sempre nella Sala ‘900 alle 18.30 la proiezione del video inedito 3 km di freddo, produzione LiberamenteUnico, un cortometraggio che raccoglie due anni di lavoro sul tema, capovolgendo il punto di vista e concentrandosi sulle cause culturali e sociali che possono portare alla violenza, aprendo una nuova strada di conoscenza e consapevolezza. Dibattito a fine proiezione a cura del Centro Studi Piero Gobetti e della Lavanderia a Vapore, con intervista a Barbara Altissimo e interventi degli enti coinvolti nella progettazione delle due giornate.
Tutte le attività sono a ingresso libero e partecipazione gratuita (previa iscrizione e prenotazione) e saranno svolte nel rispetto delle misure anti Covid-19.