Chiara Organtini, project manager di Lavanderia a Vapore, è stata eletta membro del board di European Dancehouse Network, rete che riunisce circa 50 case europee della danza. Il board resta in carica per un biennio.
Nel corso dell’ultima assemblea generale svoltasi a Barcellona a fine giugno, si sono tenute le votazioni per la rielezione del board, composto da presidente, segreteria, tesoreria e alcuni membri rappresentativi delle case europee. È la prima volta, dal suo ingresso nel network nel 2018, che Lavanderia a Vapore ricopre tale ruolo. Dichiara Organtini:
EDN è un network che nasce come rete di scambio e collaborazione tra case della danza in Europa, per immaginare nuove traiettorie di sviluppo e politiche culturali in risposta alle domande del settore. Si affaccia ora ad un nuovo triennio in cui si interroga sul ruolo degli spazi per la danza, fisici e immateriali, e sull’ampliamento di confini geografici: anche Lavanderia è in una fase di trasformazione e all’inizio del nuovo triennio, una convergenza questa di visione e fasi di sviluppo che offre un terreno fertile di opportunità. Questa consonanza di fattori ha spinto Lavanderia a cercare un nuovo protagonismo nella rete, nella volontà di creare ponti tra la scena nazionale e internazionale, portare la voce della scena artistica in un dibattito su vasta scala, contribuire alle ricerche e riflessioni su temi legati alla sostenibilità e alla produzione artistica, per delineare nuove policy a livello europeo.
Oltre all’Italia, con Lavanderia a Vapore, nel board sono presenti anche Svizzera, Irlanda, Regno Unito, Bulgaria e Lussemburgo; la presidenza è affidata a due co-direttori, Kerstin Evert del Tanzplan di Amburgo (Germania) e Laurent Meheust di Le Gymnase / CDCN, Roubaix – Francia. Suzy Blok di ICK Dans Amsterdam è invece la nuova segretaria, mentre come tesoriere è stato eletto Mitja Bravhar di Kino Šiška di Lubiana (Slovenia).
