Le pillole del podcast Pocket Healthy Practice, approntate dagli artisti del TRA per il Dance Agency Project di Lavanderia a Vapore, vengono messe a sistema da Hangar Piemonte in un più vasto percorso di welfare aziendale.
Nel 2019 in dialogo con gli artisti del TRA – Tavolo della Ricerca Artistica della Lavanderia a Vapore di Collegno nascono le Pillole di Welfare aziendale, un progetto a cura di Antonella Usai insieme a Debora Giordi, Fabio Castello, Amina Amici, Sai Ait Elmoumen, Francesca Cola, Elena Cavallo e Federica Tardito, otto artisti che, a partire da una riflessione incentrata sui bisogni urgenti del momento, hanno individuato 8 parole chiave attorno a cui costruire corrispettive pratiche di benessere.
Ogni pratica viene proposta seguendo un percorso articolato in diversi step: dal bisogno di risvegliare il corpo e l’energia vitale fino alla necessità di mantenere una buona centratura psicofisica e all’utilità di rilassare il corpo e la mente. Il podcast è stato pensato affinché le persone, dopo un percorso di conoscenza e approfondimento insieme agli artisti, si possano rendere autonomi in una pratica di benessere concentrata in 10 minuti.
8 pillole per 8 parole chiave, dunque. Nello specifico:
1. Risveglio
2. Centratura
3. Contatto
4. Concentrazione
5. Respiro
6. Relazione
7. Rilassamento
8. Non fare
Ciascuna proposta fa riferimento alle specifiche di ciascun docente, riferendosi al crinale di discipline ispiratrici che spaziano dallo Yoga al Feldenkrais, dal Sufismo al Massaggio Shiatsu, dal ForestBathing alla Danza Contemporanea legata alla Mindfullness.
Il podcast fa parte del progetto WAP – Welfare Art Project di Hangar Piemonte – che attraverso i linguaggi dell’arte e della cultura, dalla danza al teatro, dalla musica alla letteratura alle arti visive, propone iniziative di welfare aziendale, attraverso forme artistico-culturali, volte a mantenere o migliorare il benessere delle persone durante il loro tempo lavorativo a casa come in azienda. I percorsi e le iniziative vengono proposti in presenza o in digitale, promuovendo momenti di confronto collettivo ma anche esercizi pratici da sperimentare in maniera autonoma.