Il mazzo di tarocchi che trovate qui sotto si ispira alla traiettoria di un percorso per insegnanti, educatori ed educatrici organizzato da Lavanderia a Vapore, con lo scopo di indagare il potenziale del performativo nella trasformazione di approcci pedagogici e metodi didattico-valutativi, seminando una visione alternativa dell’istituzione scolastica possibile.
Partendo dal linguaggio verbale e corporale, i/le partecipanti sviluppano riflessioni e pratiche su postura, ascolto, e margine come luogo di apprendimento privilegiato. Successivamente, attraversano la biopolitica del piacere come spazio di intenzionalità che riattiva la capacità di desiderare: un atto in grado di sovvertire il presente e immaginare un cambiamento futuro.
Le 21 carte che compongono i tarocchi includono disegni realizzati dai partecipanti con il compito di visualizzare lo stato dei loro corpi. Ogni carta è abbinata all’estratto di un testo che racconta le aspettative e gli obiettivi di ciascun partecipante al percorso. I tarocchi creano una macro-visione che include un’esperienza singolare in una narrazione più ampia, con il corpo come punto di partenza per ripensare il proprio rapporto con la didattica.
Dal mazzo, siete invitati a scegliere tre carte. Ciascuna rappresenta un’ancora in un viaggio che è la scoperta a più livelli del proprio corpo come ambiente di apprendimento.
Dove si trova il mio corpo nel mio lavoro?
Dove si trova il mio spirito nel mio lavoro?
Dove si trova la mia mente nel mio lavoro?
Dove si trova la mia mente nel mio lavoro?
Disegni e testi dei partecipanti di “Il Corpo Docente”. Il mazzo è stato sviluppato da Edoardo Urso e Kadri Sirel.