CON LA LINGUA, NAVIGO NELL’OCEANO DELLA MIA BOCCA.  

 

VUOLE USCIRE.   

 

 MENTRE LENTAMENTE COLA DALLE MIE LABBRA, UN LIQUIDO CRESCE DAVANTI A ME. DISPIEGA UNO SPAZIO-TEMPO, UNA PALESTRA DOVE IMMERGERSI CON I SENSI: ANNUSARE, TOCCARE,       ASSAGGIARE IL SUO MESSAGGIO SEGRETO:                               

IL LINGUAGGIO È UN SECRETO COREOGRAFATO DALL’UMIDITÀ DELLA LINGUA. PARTORITO DAL CORPO, PARTORISCE CORPI.

NON FA PARTE DI NOI, MA NON È NEMMENO DEL TUTTO SEPARATO DA NOI, 
DIVENTA UN VERO E PROPRIO UNIVERSO MOLTEPLICE.
 

COME PUO’ L’ESPERIENZA SINESTETICA REINCANTARE LA COMUNICAZIONE CHE CI AVVOLGE NELLA MENZOGNA DEL PENSIERO UNICO? 

E POI ANCORA, SCIOGLIERE L’ASIMMETRIA DELLE CATEGORIE, CHE CRISTALLIZZANO I CORPI E LA LORO RAPPRESENTAZIONE? 

 

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BAGNARSI
NEL LINGUAGGIO
COME ECTOPLASMA, SCIVOLARE TRA SIGNIFICATO E MATERIA, EVOCARE LE SENSAZIONI CHE RISVEGLIANO IL CORPO
 

ABBANDONARSI
AL
SENTIMENTO OCEANICO,  
CI ESPANDE OLTRE I CONFINI DEL SÉ E CI CONNETTE AI SIGNIFICATI GENERATI DAL NOSTRO CORPO COLLETTIVO.      

e
Appunti per una comunità che Danza

LAVANDERIA A VAPORE