La documentazione di Dance Wella cura di Gaia Giovine Proietti traccia l’esperienza di una comunità estesa, che si incontra attraverso le pratiche di danza e filosofia.
È un disegno che si crea facendolo in cui si riversano le immagini degli eventi vissuti, di cui non se ne ha ancora l’idea definitiva, un aiuto per elaborare e metabolizzare il vissuto, per ricrearlo e liberarlo.1
Persone, spazi, opere, concetti, immagini, emozioni, si incontrano, si toccano, si mescolano nei mondi intermedi dell’immaginazione, fluttuano tra le soglie, dove evaporano i confini. L’esperienza liquida si appoggia sul fondale e lascia una traccia.
Che forma assume quella traccia?
Qui, un’immersione visiva che restituisce il viaggio della traccia documentaria e la sua trasformazione, dal 2019 ad oggi: dal foglio word, passando per il taccuino, sconfina e si moltiplica nello spazio, agente performativo della soglia.
Un’entità mutaforma, metaforica, metamorfica tra intrecci multistrato: praticare entrare uscire mescolare stare ?
NOTE:
1. G. Giovine Proietti, in S. Bevilacqua, P. Casarin (a cura di), Propositi di filosofia 1. Philosophy for children/Community e pratiche di filosofia, Mimesis, Milano-Udine 2021, pp. 207-216.
3. Cut up di frammenti di testo di G. Clement, V.Despret, B.Morizot, C. Lispector, autori che, tra gli altri, informano, ispirano e accompagnano le pratiche di Dance Well
Come amalgamare il patto di fiducia e di reciproca accoglienza? Come approfondire i campi gravitazionali tra i corpi? Come sommergersi in essi?
Quelle che seguono sono indicazioni poetiche per una pozione di movimento: incontri come processi alchemici, miscele e scambi tra lo spazio, il contesto e i corpi ospitati. Queste si svelano man mano che il lettore si immerge nel campo gravitazionale tra il testo e l’immagine: la poetica tra cosafare e come farlo ci dà accesso alla conoscenza come uno stato oceanico, inesprimibile e intuitivo, che ci guiderà verso nuovi modi di relazionarci. Le partiture possono essere eseguite una per una o in sequenza:
Campi Gravitazionali nasce nell’ambito del progetto Campi Creativi. Secondo Francesca Cinalli e Paolo de Santis, i curatori del progetto, “il desiderio è quello di aprire uno spazio di ricerca artistica rivolto a quei giovani interessati a condividere un tempo di incontro, studio, e osservazione con ciò che si anima nelle residenze d’artista, nelle pratiche di comunità o negli eventi culturali. Grazie ad una stretta collaborazione con Lavanderia a Vapore, abbiamo dato inizio a questo percorso.
L’incontro e il confronto tra noi e gli artisti in residenza e con i referenti dei progetti culturali è fondamentale e pone le basi per un patto di fiducia e di reciproca accoglienza, aprendo il dialogo su ciò che si desidera condividere della propria ricerca.
Definiti tempi e modalità, avviene l’incontro sul campo: pensieri, parole, azioni gravitano e aprono domande e alterazioni, mettendo in gioco lo spirito di ricerca e la relazione tra chi prende parte al processo e chi ne è immerso intimamente.
Il passaggio successivo che completa il progetto è la rielaborazione: il gruppo e noi con loro, liberamente ispirati dai temi e dalle pratiche incontrate durante gli eventi, registriamo pensieri, intercettiamo parole, approfondiamo ricerche.
Affondando nell’esperienza, affiorano memorie, saperi nascosti, capacità creative che circolano e alimentano il percorso artistico personale e collettivo.
Lungo gli attraversamenti compiuti in Lavanderia a Vapore tra il 2023/2024 abbiamo incontrato iceberg che si ribaltano, ululati, caos sensibili e buchi neri, mareggiate, lecca lecca lisergici, ubriacature post-festini.”
Il percorso per la stagione 2024/2025 si sta per aprire con un primo incontro pronto a sommergerci nel weekend del 26 e 27 ottobre, invitando i giovani interessati a condividere un’esperienza insieme. Per maggiori informazioni sul progetto clicca qui o contattare Francesca Cinalli, curatrice del progetto a francescacinalli@libero.it
I Campi Gravitazionali sono un progetto di Francesca Cinalli e Paolo De Santis (Collettivo Tecnologia Filosofica) in collaborazione con Lavanderia a Vapore.
La documentazione nasce dalle parole di Francesca Cinalli e Paolo De Santis e dai disegni dei partecipanti all’incontro di maggio 2024. I materiali sono curati da Kadri Sirel.