Come si può rinominare la parola “fragilità”? Forse attraverso le parole delicatezza, sensibilità? Come e attraverso quali pratiche possiamo proteggerle e prendercene cura? Come possiamo, quindi, risignificare la relazione con la fragilità e il modo di percepirla attraverso un rito, che ci aiuti a sostenere la sottile linea di senso, tra visibile e invisibile?
Il progetto DanzArTe è giunto, tra il 9 e il 22 dicembre scorsi, alla sua tappa conclusiva: una residenza artistica, nel corso della quale le coreografe Francesca Cola e Debora Giordi – accompagnate dalle tutor Ana Cristina Vargas (antropologa culturale) e Laura Marcolini (designer, artista visiva e scultrice) – hanno dato avvio a un nuovo tempo di indagine, attraversando e sviluppando i temi emersi durante le prime fasi del percorso, integrati morbidamente nel processo creativo.
Residenza DanzArTe di e con Francesca Cola e Debora Giordi | coreografe con la consulenza scientifica di Ana Cristina Vargas | antropologa culturale e Laura Marcolini | designer, artista visiva, scultrice nell’ambito del progetto DanzArTe DIBRIS – Università di Genova, attraverso Casa Paganini – InfoMus e in collaborazione con DIRAAS, è capofila del progetto DanzArTe in partenariato con il Dipartimento Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione | E.O. Ospedali Galliera di Genova, la Lavanderia a Vapore di Collegno (TO), la Residenza per anziani Cardinal Minoretti e il Museo Diocesano di Genova collaborano al progetto DanzArTe: AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiana), Fondazione Piemonte dal Vivo, Goethe Institut Genua – Turin e SIGOT (Società Italiana Geriatria Ospedale e Territorio). Il progetto DanzArTe è voluto e sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di WellImpact This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 824160