ideazione e cura Workspace Ricerca X e Lavanderia a Vapore disegni Ambra Pittoni grafiche Elisa D’Amico tessuti scenografici Mediapont srl (RE) per allestimento si ringrazia Bagno Vittorio Veneto e Alessandro Chiesa con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo
Per due giorni, Lavanderia a Vapore e Workspace Ricerca X trasformano lo spazio del Centro di Residenza di Collegno nel Research Camping – Wandering Bodies, un’oasi temporanea in cui sperimentare possibili forme di cura e di contatto, posture collettive e modalità del conoscere attraverso la condivisione di pratiche artistiche. A partire dalla domanda “Che tipo di comunità, modi di stare insieme, policies possono essere ri-generate dalla ricerca artistica?”, l’obiettivo invitare l* artist* non solo ad attraversare lo spazio, ma a condividerne curatela e configurazione. Il Research Camping offre 2 principali ambienti, caratterizzati da altrettante modalità operative: La Piscina e Le Tende. Per ulteriori info, clicca qui.
Lo spazio del camping sarà aperto a visite e attraversamenti da parte di curiosi dalle ore 10 alle ore 20. Alla luce delle caratteristiche dello spazio e dell’esperienza, le pratiche proposte dagli artisti partecipanti sono aperte su prenotazione (estdahl@lavanderiaavapore.eu) e con capienza limitata.
Programma
– h. 10-11_Piscina Marta Sponzilli, Il respiro e la Medusa (45 min. – 15 persone max) Identificando il movimento del diaframma, che può essere visualizzato come una medusa, la pratica verte sul respiro come forza generatrice, vitale individuale e al contempo come azione unificatrice con l’ambiente: siamo uno perché respiriamo la stessa aria che ci connette, trasporta informazioni e ci modifica. Insieme creiamo l’atmosfera.Indicazioni per il pubblico: vestiti comodi per muoversi.
– h. 12-13_Piscina Teresa Noronha Feio, My pool is an ocean (30 min. – 10 persone max) “My pool is an ocean” in una cerimonia collettiva dove si può questionare con il corpo e i sensi sul rapporto che abbiamo con il mare. E se il mare parlasse, cosa direbbe? Quali paure, memorie e proiezione lanciamo noi nel mare?
– h. 10-20_Tenda XS Chiara Prodi, Ara Solis // La pietra che lega il sole (long durational/inizio ven. 18 ore 10 – chiusura sab. 19 ore 20) Pratica di composizione e costruzione collettiva di una scultura da bruciare. Il focolare è un’area delimitata. La pietra dei sacrifici. Al centro formiamo insieme il totem. Un assemblaggio di impronte da lasciare alle fiamme. Lascia nel focolare tutto quello che vuoi bruciare. L’insieme si arricchisce e stratifica con il tempo. La forma appare e viene accesa dal fuoco.Indicazioni per il pubblico: lascia al centro pezzi da bruciare. Usa le corde per assemblare i pezzi e comporre la forma. Torna. Fermati quando passi vicino. Come una ripetizione.
– h. 10:30-11:30_ Tenda L e Tenda S Eugenia Coscarella / P.A.D. RESEARCH, Appuntamento al buio // Chi sono io, mentre tu mi guardi? (40 min. – 8 persone max) Pratica corporea e di scrittura poetica guidata. In uno spazio intimo e notturno daremo appuntamento a una persona sconosciuta. Nell’incontro, ci affideremo al semplice stare, insieme, in silenzio. Chi sono io, mentre tu mi guardi? Con questa domanda, ci affideremo alla poesia, lasciando che la parola emerga dall’impronta, che quel piccolo silenzio ha lasciato sul mio corpo. Indicazioni per il pubblico: Fiducia o voglia di sperimentarci nelle cose che non vediamo.
– h. 12-13_ Tenda L Rebecca Marta D’Andrea, Tracciando il Sé/ Tracing the Self (50 min. – 8-9 persone max) In questa pratica esploreremo come il disegno e il movimento possono essere dei mezzi per entrare in contatto con il nostro sentire autentico attraverso i portali della creatività. Tramite l’uso del colore e del segno grafico, possiamo rendere più tangibile l’intangibilità dei sentimenti che vivono nel nostro inconscio, e attraverso il movimento attivare un dialogo con un ascolto profondo, innescando un processo di trasformazione e autoconoscenza.Indicazioni per il pubblico: avrete a disposizione fogli bianchi, pennarelli, acquerelli, cuscini.Vestitevi comodamente, senza scarpe; la pratica si svolgerà parzialmente ad occhi chiusi. I cellulari dovranno rimanere spenti o in modalità aereo per tutta la durata della pratica.
– h. 12-13_ Tenda S Irina Baldini, Truce/Trace (1-60 min – 4 persone max) Lavorando da molti anni con la performance, la danza e le arti grafiche, sto esplorando l’uso congiunto di questi mezzi. TRUCE/TRACE (tregua/traccia) è la prima interazione pubblica di questa esplorazione e comprende uno spettro di pratiche sia di stampa che di performance dal vivo. Unisce la mia ricerca sui metodi compositivi generativi nell’improvvisazione coreografica, con i concetti di lasciar traccie e (im)permanenza. In occasione del Research Camping condividerò una pratica di incisione e stampa su pelle e altre superfici, registrando e imprimendo momenti transienti.
– h. 13-14 Pausa pranzo
– h. 14-15_ Piscina Kadri Sirel, Stranger encounters (1 ora – 15 persone max) “Stranger encounters è una pratica coreografica partecipata in cui, a partire da descrizioni testuali immaginative e intime di alcune danze, si offre la possibilità di incarnare e agire le stesse, sperimentando i limiti di performare una danza lontana da sè, una danza sconosciuta. In questa pratica, il desiderio e il tentativo sono più importanti del risultato. Testo, immaginazione e movimento fanno da mediatori in un incontro con lo sconosciuto che avviene all’interno del proprio corpo. Lo accogliamo, ci giochiamo e alla fine della pratica, lo abbandoniamo. Indicazioni per il pubblico: indossare abiti comodi e portare proprie cuffiette e cellulare carico
– h. 14-15_ Tenda L e Tenda S Valerie Tameu, Sai tenere un segreto? (15-20 min. – 2/3 persone turno) Nell’intimità di una tenda, al riparo dal mondo esposto, risiede il luogo del segreto. Sai tenereun segreto? è una pratica intima che non mostra la sicurezza dell’enunciazione, ma esplora la fragilità della confidenza e ci interroga sull’aspetto della cura nell’atto della custodia, come la fase che precede la germinazione di un seme. Indicazioni per il pubblico: portare proprie cuffiette e smartphone assicurandosi sia carico
– h. 16-17_Piscina Barbara Stimoli e Titta Cosetta Raccagni, Pleasure Rocks (50 min. – 15 persone) Pleasure Rocks è uno spazio di incontro e intra-azione della materia, tra corpi umani e pietre.Il titolo è un gioco di parole che suggerisce l’importanza di risignificare il piacere, il suo valore politico e trasformativo. Entrare in relazione con le pietre è un atto di cura, un percorso graduale, un tempo dilatato, un viaggio aptico ed estetico. (La ricerca Pleasure Rocks nasce nel 2018 in collaborazione con l’artista visiva Alessia Bernardini). Indicazioni per il pubblico: se fa piacere si può portare la propria pietra preferita, anche piccola.
– h. 15:30-16_Tenda L e Tenda S Edoardo Mozzanega, Dream of a Tiger – Cosa vedi? V.1 (30 min. – max 8 partecipanti) La pratica inizia con una semplice domanda rivolta al performer che indossa una sleeping-mask con le fattezze di una tigre: Che cosa vedi? Chi risponde è un corpo-voce oracolare che descrive in modo assolutamente fedele quello che vede quando non vede. Gli altri e le altre possono rivolgergli delle domande che inventano o scelgono da una lista (Cosa vedi oltre? Chi sei? Cos’hai in bocca? Cosa vedi alla tua destra? Etc…) indirizzando così il sogno in tempo reale. Lo storytelling scaturisce come un sogno, in modo imprevedibile, nell’incontro tra il presente e un archivio di storie che riguarda la ricerca in corso di Dream of a tiger sulla triade Anima/Animale/Capitalismo.
– h. 16:30-17:30_ Tenda L_ e_ Tenda S Rebecca D’Andrea, Tracciando il Sé/ Tracing the Self(50 min. – 8-9 persone max)
– h. 18–19:30_ Tenda L e Tenda S Eugenia Coscarella / P.A.D. RESEARCH, Appuntamento al buio // Chi sono io, mentre tu mi guardi? (40 min. – 8 persone max)
– h. 18:00-19:30_ Piscina Edoardo Mozzanega, Dream of a Tiger – Cosa vedi? V.2 (70 min. – max 20 partecipanti) In una pittura cinese del X secolo è rappresentata una tigre che dorme. Appoggiato su di lei dorme un uomo, forse un monaco: è difficile dire chi stia sognando chi…La pratica si fa in due: monaco e tigre. Si inizia con una semplice domanda rivolta alla tigre che indossa una sleeping mask: “Che cosa vedi?”. Chi risponde è un corpo-voce oracolare che descrive in modo assolutamente fedele quello che vede quando non vede. Chi domanda indirizza e devia il percorso della visione: l’intreccio tra domande e risposte tesse una narrazione imprevedibile, come un sogno.
un laboratorio di Lavanderia a Vapore interpretato e curato da Arianna Perrone e Valentina Roselli con Guido Bernasconi rivolto alle classi di Casa di Carità Arti e Mestieri (Grugliasco)
L’azione del guardare, all’interno di un luogo in cui poterlo fare al meglio. Questo ci suggerisce, fin dalle sue origini, la parola teatro. Lo scopriamo, soffermandoci sull’etimologia del termine (proveniente dal verbo greco θεάομαι, “guardare, considerare”). Ed è proprio questa minuscola riflessione ad aver aperto in noi i più vari interrogativi: è ancora questa la funzione del teatro? Guardare ed essere guardati? Si trasformerà nel tempo? E soprattutto, se chiamiamo in causa un pubblico giovane, come cambia per loro l’idea e il concetto di pubblico, performer e regista? Il gioco proposto all’interno del laboratorio diviene espediente per smarrire e successivamente appropriarsi di una connessione attualizzata con lo spazio teatrale. (A.P. e V.R.)
A partire da tali premesse, la Lavanderia a Vapore di Collegno propone il progetto Il Teatro che vorrei, un laboratorio per le classi che mira a educare – attraverso il gioco – al sovvertimento dello spazio teatrale. Il percorso trae spunto dalla necessità di fornire ai partecipanti elementi utili alla ricostruzione ed evoluzione di un luogo così affascinante. Tale processo sarà facilitato dalla condivisione di materiale ludico-visivo, affinché gli studenti possano integrare e infine restituire, partendo dal proprio personale punto di vista, la visione inedita di un teatro ancora sconosciuto. Gli spunti immaginativi e le nuove simbologie che emergeranno andranno a comporre un nuovo possibile “schema di gioco”, visivo e nel contempo funzionale allo spazio che verrà. Questi nuovi pattern potranno essere utili al disegno di una regia del futuro? E dal punto di vista architettonico? Come un progetto di teatro diverso da quelli precedenti può nutrire questo luogo del domani? Lo strumento del digitale (in che modo) sarà coinvolto? Il Teatro che vorrei apre le porte a tali riflessioni, tutte da indagare e da giocare.
Struttura: il laboratorio consiste in un percorso di 2 ore, articolate in altrettante parti: un’esplorazione degli spazi del teatro della Lavanderia a Vapore, condotta dal suo direttore tecnico, seguita da un laboratorio di co-immaginazione del teatro del futuro, guidato da due giovani creative.
Obiettivi:
– Conoscere alcuni termini tecnici e aspetti funzionali del teatro odierno;
– Mettere in comunicazione diretta la dimensione del gioco e lo spazio del teatro;
– Mettere a fuoco la relazione regia – pubblico – performer;
– Sovvertire ludicamente lo spazio teatrale;
– Co-immaginare attivamente un teatro futuro.
Programma: il percorso prevede, nella sua metodologia, la sperimentazione di pratiche, giochi e restituzioni. Durante l’incontro gli studenti – entro i confini del luogo-teatro – saranno invitati a focalizzarsi sull’appropriazione di uno spazio interno ed esterno al proprio corpo. Un invito, dunque, a “disconnettersi” per un’ora da ciò che li circonda. Si costituirà così una dimensione di gioco attivo, nella quale i partecipanti saranno attivamente coinvolti. L’utilizzo di materiale visivo, poi, li introdurrà a una didattica teatrale “per immagini”. Il processo terminerà con una “chiamata a nuove visioni”, un invito cioè a condividere immagini possibili dei luoghi di cultura del domani.
Bibliografia e spunti di lettura: – Peter Mörtenböck, Helge Mooshammer (a cura di), Venice Architecture Biennale: How Will We Live Together, Padiglione Austria, 2021;
– Daniele Abbado, Antonio Calbi, Silvia Milesi (a cura di), Architettura & teatro. Spazio, progetto e arti sceniche, Il Saggiatore, Milano, 2007;
– Francesca Antonacci, Francesca Cappa (a cura di), La peste, il teatro, l’educazione, Franco Angeli, Milano, 2001;
– Giancarlo Consonni (a cura di), Teatro, corpo, architettura, Laterza, Roma-Bari, 1998;
– Matteo Di Pascale, Alessandra Mazzucchelli, Manuale di Intùiti. Creative cards, Sefirot Editore, Torino, 2019.
DIALOGHI INTORNO ALLA CREATIVITÀ
condotto da Francesca Cinalli, Erika Di Crescenzo e Valeria Sacco
Il laboratorio propone agli studenti di incontrare il processo creativo di un/un’artista, attraverso la visione dei suoi lavori e la sperimentazione di pratiche individuali o collettive.
La Lavanderia a Vapore di Collegno è uno spazio di creazione, ricerca e sperimentazione. Dal desiderio di condividere questo potenziale con il tessuto scolastico nasce DIALOGHI INTORNO ALLA CREATIVITÀ, progetto che mira ad attivare un dialogo orizzontale tra artisti e giovani generazioni. Un percorso – rivolto alle scuole medie e superiori – sul tema della creatività, intesa non tanto come una capacità da acquisire passivamente, tramite insegnamenti frontali, bensì come un’attitudine mentale da coltivare, un pensiero flessibile, aperto e rispettoso. La creatività contempla in sé il fallimento, la disponibilità a esplorare lacune e incongruenze. È su questo terreno che si attiva il fertile confronto tra coreografi e studenti, nell’intento da un lato di nutrire – attraverso l’incontro – il progetto artistico in fieri, dall’altro di riflettere su nuove forme di applicazione della creatività negli ambienti deputati all’apprendimento.
a cura di Doriana Crema con la partecipazione di Debora Giordi, Aldo Torta, Gabriella Cerritelli, Francesca Cola, Barbara Altissimo e Fabio Castello
L’inizio di un percorso è un tempo prezioso per erigere le fondamenta su cui poggerà l’intero processo. Buone pratiche di presenza, ascolto e condivisione possono fornire strumenti utili al contatto con le proprie risorse interne, al riconoscimento dei propri talenti e allo sviluppo di competenze, al fine di instaurare relazioni sane, imparando ad affrontare gli inevitabili conflitti che la vita pone e a scoprirne il celato valore propulsivo e creativo. IO TU NOI nasce così per rispondere a tale esigenza: si tratta di un’esperienza rivolta alle classi del I e II anno delle scuole superiori. Un laboratorio in 5 incontri da 2 ore nato con l’intento di favorire la partecipazione e l’integrazione all’interno del gruppo. Il corpo è lo strumento chiave, esplorato nelle sue risorse e potenzialità, in quanto luogo di ascolto, osservazione e relazione.
Obiettivi – favorire la partecipazione del singolo integrandola all’interno del gruppo;
– crescere attraverso la relazione;
– sviluppare capacità, talenti e competenze.
Programma Il progetto prevede, nella sua metodologia, la sperimentazione di pratiche: a) di consapevolezza ed espressione corporea; b) di ascolto attivo; c) creative (nella relazione a due o in gruppo, attraverso l’ausilio di strumenti quali il disegno e la fotografia). Durante gli incontri viene concesso ampio spazio all’esperienza corporea, per via della sua natura coinvolgente e capace di stimolare nel soggetto una paradigmatica consapevolezza di sé, che a sua volta si irradia nella relazione con lo spazio, con l’altro e con gli altri. Tale esperienza corporea avviene in forma sia statica sia dinamica, attraversa lo spazio in cui si verifica e tiene conto del rapporto di condivisione con taluni oggetti, con la musica e perfino con altri corpi. Ogni incontro inizia e termina con un’azione rituale di apertura e chiusura; al termine è previsto invece un tempo dedicato alla condivisione e alla decodifica di quanto vissuto.
Scopri gli appuntamenti del laboratorio: clicca qui.
Piemonte dal Vivo promuove un percorso di Residenze Trampolino, per giovani interpreti dai 16 ai 26 anni di età. Il progetto PIUME vede impegnati Balletto Teatro di Torino, Codeduomo, Zerogrammi e Fondazione Egri per la danza per offrire a giovani danzatori, selezionati tramite audizione, un percorso formativo altamente professionalizzante che seguirà le attività di produzione delle quattro compagnie. Obiettivo è scoprire poetiche e approcci diversi che riflettono intorno alla medesima tematica in chiave contemporanea, a partire dall’analisi del celebre archetipo della “morte del cigno”. Gli esiti di PIUME vedranno il proprio debutto all’interno dell’edizione 2022 del Galaper la Giornata Internazionale della Danza, organizzato dalla Fondazione Egri per la danza in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore.
Dedica studi e pratiche alle arti visive contemporanee in Italia (IUAV Venezia – Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino) e in Finlandia (Kuvataideakatemia, Università delle Arti di Helsinki). Collabora con varie realtà orientate all’espressione del sé: in ambito culturale, museale e nella relazione di cura attraverso l’arteterapia. In continua formazione, integra pratiche contemporanee volte al benessere con approccio trasversale. Prende parte a Media Dance nel 2022 attraverso il laboratorio di co-immaginazione Il teatro che vorrei.
She dedicates her studies and practices to contemporary visual arts in Italy (IUAV Venice – Albertina Academy of Fine Arts in Turin) and Finland (Kuvataideakatemia, University of the Arts of Helsinki). Involved in many activities oriented to self-expression: in culture, museums, in the health care through art therapy. In a lifelong learning, she integrates contemporary practices of wellbeing supporting a cross-sectoral approach. Part of Media Dance since 2022 through the co-imagination workshop Il teatro che vorrei.
Arianna Perrone
Da sempre appassionata di letteratura, teatro e scrittura, nel 2013 raggiunge la Scuola Holden di Torino, per specializzarsi in scrittura creativa e teatro fisico e di narrazione. Dal 2017 ha l’opportunità, a partire da uno stage formativo, di collaborare ed esplorare la macchina che sostiene lo spettacolo dal vivo, con la Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore. Da circa due anni alterna alla ricerca sulla carta, quella con il corpo e il suono. Dopo aver avuto occasione di seguire il progetto Media Dance da più angolazioni, oggi vi prende parte attraverso il laboratorio di co-immaginazione: Il teatro che vorrei.
Always been fond of literature, theater and writing, in 2013 she joined the Holden School of Turin to study creative writing, physical and storytelling theater. Since 2017, thanks to a training internship, she has had the chance to collaborate with Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore, exploring the machine that supports the live show. She has been exploring the research of both “paper” world and body-soul world during the last two years. After following the Media Dance project from multiple points of view, today she takes part in it, through the co-imagination workshop: Il teatro che vorrei.
con residenze d’artista a scuola e formazione docenti
L’emergenza COVID-19 ha colpito duramente i settori della scuola e dello spettacolo dal vivo, imponendo loro un profondo ripensamento. Da qui nasce l’esigenza di ricavare – all’interno di Media Dance – uno spazio dedicato alla riflessione e allo sviluppo di azioni di sperimentazione educativa e didattica. In questo senso, le condizioni di vita, di studio e di lavoro di questo complesso periodo (caratterizzato da restrizioni, distanziamento sociale, dispositivi di protezione sanitaria e sfide poste dalla didattica a distanza) rappresentano non un ostacolo, bensì il punto di partenza per un nuovo percorso.
Il progetto di sperimentazione, che attualmente si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado della regione Piemonte, potrebbe auspicabilmente avere una rilevante ricaduta anche a livello nazionale, sedimentandosi in buone pratiche mirate a un rinnovamento dei paradigmi educativo-didattici, con uno sguardo che vada al di là della crisi presente. Con la collaborazione del Comitato provinciale di Torino per l’UNICEF e il supporto di un board scientifico che vede fra i partner, oltre all’Asl To3, il Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS), l’Università degli Studi di Milano Bicocca e l’Università degli Studi di Torino, il progetto di sperimentazione prevede un intervento diretto nel contesto scolastico, attraverso due azioni: una rivolta agli studenti (la residenza d’artista), l’altra agli insegnanti (il percorso Educare alla Bellezza).
per gli studenti | Residenze d’artista a scuola
Il percorso di ricerca artistica di un professionista della danza viene calato per un breve periodo di tempo all’interno dello spazio scolastico, per coinvolgere un gruppo di studenti nel lavoro compositivo, portando l’arte e il movimento creativo dei corpi all’interno della classe.
Stagione 2021/2022
– Adriana Borriello: clicca qui
– Barbara Altissimo con Doriana Crema, Fabio Castello, Francesca Cola e Alessandro Tollari: clicca qui
Stagione 2020/2021
– Barbara Altissimo: clicca qui
– Alain El Sakhawi (in collaborazione con COORPI): clicca qui
– Daniele Ninarello: clicca qui
– Salvo Lombardo: clicca qui
per gli insegnanti | Educare alla Bellezza
Percorso formativorivolto e dedicato agli insegnanti, che si accompagna all’omonimo seminario – a cadenza annuale – EDUCARE ALLA BELLEZZA. I coreografi e i formatori che collaborano con le progettualità di Lavanderia a Vapore, attraverso la pratica artistica, offrono agli insegnanti strumenti e spazi per un nuovo modo di dialogare e di relazionarsi con le classi, creando visioni per una didattica innovativa.
Stagione 2020/2021
– EDUCARE ALLA BELLEZZA 2020: clicca qui
– percorso insegnanti Istituto Albe Steiner: clicca qui
– percorso insegnanti I.I.S. Galileo Ferraris: clicca qui
– percorso insegnanti I.I.S. Primo Levi: clicca qui
– percorso insegnanti I.I.S. Amaldi Sraffa: clicca qui
Didee Arti & Comunicazione con Filiera d’Arte propone un percorso creativo di danza contemporanea di comunità, condotto da Ornella Balestra, già danzatrice di una drammaturgia sul mito del cigno di Raimund Hoghe (Pina Bausch-Tanztheater Wuppertal). Il progetto è destinato a una comunità intergenerazionale di persone danzanti (amatori e professionisti), per osservare quali significati culturali emergano dall’incorporazione de La morte del cigno (re-enactment con la comunità).
Incontri bimestrali a partire da novembre, allo Spazio Bac di Torino e alla Lavanderia a Vapore di Collegno: scopri di più.
Coorpi, nell’ambito dell’XI edizione del contest nazionale LA DANZA IN 1 MINUTO, dedica la sezione “Beyond One Minute” ad artisti nazionali che vogliano cimentarsi con rivisitazioni in chiave contemporanea della celeberrima coreografia La morte del cigno, con uno specifico processo di screendance re-enactment.
Coreografa, danzatrice, performer, insegnante di danza, insegnante di yoga e tecnico Fids 2°livello – Settore Paralimpico. Incentra il suo lavoro sulla ricerca pluridisciplinare utilizzando un linguaggio espressivo basato sull’improvvisazione che nasce dall’ascolto e dalla qualità della presenza. Lavora alla realizzazione di numerosi progetti in ambito socio-culturale con il sostegno e la collaborazione di enti e organizzazioni del privato sociale. Collabora con la Lavanderia a Vapore per i progetti Media Dance ed Educare alla Bellezza.
Dancer, choreographer, performer, dance teacher, yoga teacher and FIDS 2nd level technician – Paralympic Sector. She bases her work on multidisciplinary research, using an expressive language based on improvisation that stems from the capacity to listen and the quality of presence. She is involved in several social and cultural projects with the support and collaboration of bodies, associations and private social organisations. She collaborates with Lavanderia a Vapore for the Media Dance and Educare alla Bellezza projects.
Formato di apertura al/in pubblico, composto da molteplici oggetti di diversa natura – teorici, pratici e coreografici, relativi al corpo o al pensiero – con l’impiego di strumenti di lettura poetica e intersezioni estetiche.
Calendario degli incontri
22 settembre (con Ambra Pittoni): clicca qui
24 settembre (con Erika Di Crescenzo): clicca qui 14 dicembre (con Isabella Mongelli): clicca qui
SHARING DEGLI SHARING
Incontro nazionale dei progetti della rete Sharing IT, con l’obiettivo di consolidare il network e prospettarne eventuali linee di sviluppo.
Sdoganata ormai la modalità di lavoro agile, non si può trascurare il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, al cui mantenimento o miglioramento, mediante forme artistico-culturali, mira questo specifico filone del progetto DAP. I percorsi e le iniziative vengono proposti in presenza o in digitale, promuovendo momenti di confronto collettivo ma anche pratiche e visioni da integrare in maniera autonoma.
Le proposte
– Pocket Healthy Practice | Pillole di Welfare aziendale
Il progetto nasce durante il confinamento, con l’intento di offrire pratiche salutari derivate dall’esperienza e dalle competenze degli artisti del TRA – Tavolo della Ricerca Artistica di Lavanderia a Vapore. L’attenzione ai bisogni dell’individuo e il desiderio di condividere strumenti e strategie per il mantenimento e il recupero del benessere psicofisico anima ciascun modulo di Pocket Healthy Practice, così come la progettualità in generale. La formazione proposta può anche rientrare in progetti per la realizzazione di piani formativi aziendali finanziati da specifici fondi interprofessionali. Gli artisti del TRA, a partire da una riflessione incentrata sui bisogni urgenti del momento, hanno individuato 8 parole chiave attorno alle quali sono state costruite delle pratiche di benessere: dal bisogno di risvegliare il corpo e l’energia vitale fino alla necessità di mantenere una buona centratura psicofisica e all’utilità di rilassare il corpo e la mente, ogni pratica viene proposta seguendo un percorso definito in diversi step. Per scoprire di più clicca qui.
Ciclo di incontri (destinato agli artisti del territorio e a quelli residenti in Lavanderia a Vapore) volto al confronto tra professionisti e realizzato mediante l’osservazione attenta e l’analisi dei processi drammaturgici e compositivi che si celano dietro la messinscena coreografica.
Giovedì 29 ottobre
PERCORSO INSEGNANTI: introduzione al progetto e ai suoi obiettivi
ore 12,05-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
con Mara Loro| Research Curator – Lavanderia a Vapore
Alessandro Tollari | Traduttore di processi artistici e performativi in processi pedagogico-didattici
e Doriana Crema | Coreografa
Mercoledì 3 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-10,55 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
PERCORSO INSEGNANTI: pedagogia e arte performativa
ore 11,15-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
con Adriana Boriello | Coreografa
e Alessandro Tollari
Giovedì 4 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
Venerdì 5 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
Lunedì 8 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
Martedì 9 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
Mercoledì 10 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
Giovedì 11 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
Venerdì 12 novembre
PERCORSO STUDENTI
ore 8,30-10,55 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
PERCORSO INSEGNANTI: didattica e arte performativa
ore 11,15-13,40 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
con Adriana Boriello e Alessandro Tollari
Sabato 13 novembre
PER INSEGNANTI E STUDENTI
ore 10-18 @ Lavanderia a Vapore (Collegno)
Alle ore 18: visione spettacolo
Giovedì 18 novembre
PERCORSO INSEGNANTI: Sintesi e progettualità nell’ambito dell’educazione civica
ore 11,10-12,55 @ Liceo coreutico Primo (Torino)
con Mara Loro e Alessandro Tollari
Internazionalizzazione delle carriere
Si sviluppa e consolida un percorso di ricerca, inviando giovani artisti e artiste, operatori esterni a festival, piattaforme, conferenze/workshop in Europa, Asia, America, Australia, Africa. Le visite sono orientate a conoscere le realtà, i sistemi di sostegno, produzione e circuitazione, le opportunità di ricerca e scambio di esperienze, i programmi di formazione e di sostegno dello sviluppo professionale internazionale. Le iniziative aprono e consolidano contatti, espandono i network e le possibilità di cooperazione e coproduzione. Implementano le competenze creative, operative e manageriali.
Tra le azioni previste dalla Lavanderia a Vapore, la possibilità di fare rete con le case europee della danza del network EDN:
– 30 agosto – 1° settembre 2021 Francesco Dalmasso in visita alla Maison de la Danse di Lione (progetto Carte Blanche) | clicca qui
calendario in aggiornamento
Oltre alle visite in presenza, si affianca la possibilità di eventi online, sempre con le medesime finalità:
– Progetto 14 | Da un’idea di Chen Wu-Kang e Sun Ruey Horng (Taiwan) in collaborazione con CSC Centro per la Scena Contemporanea, Lavanderia a Vapore e Spazio Kor (Italia), Chang Theatre (Thailandia), National Taichung Theater (Taiwan) e Salihara Arts Center (Indonesia); 19 artisti e artiste si riappropriano dello spazio del teatro lasciato vuoto causa emergenza sanitaria. 14 minuti di solo, per un pubblico presente ma lontano fisicamente. Per ulteriori info clicca qui.
– Spaces for Encounters| È il format attivato da CSC Centro per la Scena Contemporanea e Lavanderia a Vapore, in collaborazione con EDN – EuropeanDancehouse Network, per conoscere la danza internazionale nello spazio digitale: una nuova occasione di incontro con operatori, artisti e rappresentanti di istituzioni attivi in diversi paesi europei.
calendario in aggiornamentosulla pagina Facebook di BPPD.
Internazionalizzazione dei processi creativi
Viene offerto ai partecipanti un percorso ad hoc, definito sulle particolarità dei singoli, le esperienze professionali e il background artistico, i potenziali e le sfide da intraprendere. Nei processi creativi transnazionali vengono privilegiati approcci artistici innovativi, capaci di arricchire il bagaglio culturale e le pratiche artistiche dei partecipanti, per trovare originali stimoli (anche in contesti multidisciplinari) e ispirazioni dai diversi contesti culturali, sociali, economici e artistici.
Valorizzazione delle reciprocità
Si organizzano, in ciascuno dei territori dei partner, attività di restituzione e un momento conclusivo del progetto, interamente dedicato alla restituzione pubblica e disseminazione dei risultati.
Progetti di team building
Ogni struttura aziendale può essere letta come metafora di un certo modo di stare insieme e di vivere le relazioni. Servendosi di tali metafore, i percorsi proposti vengono costruiti in funzione delle necessità e degli obiettivi dell’azienda. Le pratiche adottano gli elementi basilari del movimento corporeo. In generale, i percorsi – di una o più giornate – sono incentrati su 4 elementi:
– la persona;
– la relazione;
– il gruppo;
– la creatività.
Questa modalità consente alle persone con epilessia di utilizzare il sito Web in modo sicuro eliminando il rischio di convulsioni derivanti da animazioni lampeggianti o lampeggianti e combinazioni di colori rischiose.
Modalità non vedenti
Migliora la grafica del sito web
Questa modalità regola il sito Web per la comodità degli utenti con disabilità visive come vista degradante, visione a tunnel, cataratta, glaucoma e altri.
Modalità di disabilità cognitiva
Aiuta a concentrarsi su contenuti specifici
Questa modalità fornisce diverse opzioni assistive per aiutare gli utenti con disabilità cognitive come dislessia, autismo, CVA e altri, a concentrarsi più facilmente sugli elementi essenziali del sito web.
Modalità amichevole ADHD
Riduce le distrazioni e migliora la concentrazione
Questa modalità aiuta gli utenti con ADHD e disturbi del neurosviluppo a leggere, navigare e concentrarsi più facilmente sugli elementi principali del sito web, riducendo significativamente le distrazioni.
Modalità Cecità
Consente l'utilizzo del sito con il tuo screen-reader
Questa modalità configura il sito Web in modo che sia compatibile con screen reader come JAWS, NVDA, VoiceOver e TalkBack. Uno screen-reader è un software per utenti non vedenti che viene installato su un computer e uno smartphone e i siti Web devono essere compatibili con esso.
Dizionario online
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Navigazione vocale
Accessibility Statement
www.lavanderiaavapore.eu
November 7, 2024
Compliance status
We firmly believe that the internet should be available and accessible to anyone, and are committed to providing a website that is accessible to the widest possible audience,
regardless of circumstance and ability.
To fulfill this, we aim to adhere as strictly as possible to the World Wide Web Consortium’s (W3C) Web Content Accessibility Guidelines 2.1 (WCAG 2.1) at the AA level.
These guidelines explain how to make web content accessible to people with a wide array of disabilities. Complying with those guidelines helps us ensure that the website is accessible
to all people: blind people, people with motor impairments, visual impairment, cognitive disabilities, and more.
This website utilizes various technologies that are meant to make it as accessible as possible at all times. We utilize an accessibility interface that allows persons with specific
disabilities to adjust the website’s UI (user interface) and design it to their personal needs.
Additionally, the website utilizes an AI-based application that runs in the background and optimizes its accessibility level constantly. This application remediates the website’s HTML,
adapts Its functionality and behavior for screen-readers used by the blind users, and for keyboard functions used by individuals with motor impairments.
If you’ve found a malfunction or have ideas for improvement, we’ll be happy to hear from you. You can reach out to the website’s operators by using the following email
Screen-reader and keyboard navigation
Our website implements the ARIA attributes (Accessible Rich Internet Applications) technique, alongside various different behavioral changes, to ensure blind users visiting with
screen-readers are able to read, comprehend, and enjoy the website’s functions. As soon as a user with a screen-reader enters your site, they immediately receive
a prompt to enter the Screen-Reader Profile so they can browse and operate your site effectively. Here’s how our website covers some of the most important screen-reader requirements,
alongside console screenshots of code examples:
Screen-reader optimization: we run a background process that learns the website’s components from top to bottom, to ensure ongoing compliance even when updating the website.
In this process, we provide screen-readers with meaningful data using the ARIA set of attributes. For example, we provide accurate form labels;
descriptions for actionable icons (social media icons, search icons, cart icons, etc.); validation guidance for form inputs; element roles such as buttons, menus, modal dialogues (popups),
and others. Additionally, the background process scans all the website’s images and provides an accurate and meaningful image-object-recognition-based description as an ALT (alternate text) tag
for images that are not described. It will also extract texts that are embedded within the image, using an OCR (optical character recognition) technology.
To turn on screen-reader adjustments at any time, users need only to press the Alt+1 keyboard combination. Screen-reader users also get automatic announcements to turn the Screen-reader mode on
as soon as they enter the website.
These adjustments are compatible with all popular screen readers, including JAWS and NVDA.
Keyboard navigation optimization: The background process also adjusts the website’s HTML, and adds various behaviors using JavaScript code to make the website operable by the keyboard. This includes the ability to navigate the website using the Tab and Shift+Tab keys, operate dropdowns with the arrow keys, close them with Esc, trigger buttons and links using the Enter key, navigate between radio and checkbox elements using the arrow keys, and fill them in with the Spacebar or Enter key.Additionally, keyboard users will find quick-navigation and content-skip menus, available at any time by clicking Alt+1, or as the first elements of the site while navigating with the keyboard. The background process also handles triggered popups by moving the keyboard focus towards them as soon as they appear, and not allow the focus drift outside it.
Users can also use shortcuts such as “M” (menus), “H” (headings), “F” (forms), “B” (buttons), and “G” (graphics) to jump to specific elements.
Disability profiles supported in our website
Epilepsy Safe Mode: this profile enables people with epilepsy to use the website safely by eliminating the risk of seizures that result from flashing or blinking animations and risky color combinations.
Visually Impaired Mode: this mode adjusts the website for the convenience of users with visual impairments such as Degrading Eyesight, Tunnel Vision, Cataract, Glaucoma, and others.
Cognitive Disability Mode: this mode provides different assistive options to help users with cognitive impairments such as Dyslexia, Autism, CVA, and others, to focus on the essential elements of the website more easily.
ADHD Friendly Mode: this mode helps users with ADHD and Neurodevelopmental disorders to read, browse, and focus on the main website elements more easily while significantly reducing distractions.
Blindness Mode: this mode configures the website to be compatible with screen-readers such as JAWS, NVDA, VoiceOver, and TalkBack. A screen-reader is software for blind users that is installed on a computer and smartphone, and websites must be compatible with it.
Keyboard Navigation Profile (Motor-Impaired): this profile enables motor-impaired persons to operate the website using the keyboard Tab, Shift+Tab, and the Enter keys. Users can also use shortcuts such as “M” (menus), “H” (headings), “F” (forms), “B” (buttons), and “G” (graphics) to jump to specific elements.
Additional UI, design, and readability adjustments
Font adjustments – users, can increase and decrease its size, change its family (type), adjust the spacing, alignment, line height, and more.
Color adjustments – users can select various color contrast profiles such as light, dark, inverted, and monochrome. Additionally, users can swap color schemes of titles, texts, and backgrounds, with over seven different coloring options.
Animations – person with epilepsy can stop all running animations with the click of a button. Animations controlled by the interface include videos, GIFs, and CSS flashing transitions.
Content highlighting – users can choose to emphasize important elements such as links and titles. They can also choose to highlight focused or hovered elements only.
Audio muting – users with hearing devices may experience headaches or other issues due to automatic audio playing. This option lets users mute the entire website instantly.
Cognitive disorders – we utilize a search engine that is linked to Wikipedia and Wiktionary, allowing people with cognitive disorders to decipher meanings of phrases, initials, slang, and others.
Additional functions – we provide users the option to change cursor color and size, use a printing mode, enable a virtual keyboard, and many other functions.
Browser and assistive technology compatibility
We aim to support the widest array of browsers and assistive technologies as possible, so our users can choose the best fitting tools for them, with as few limitations as possible. Therefore, we have worked very hard to be able to support all major systems that comprise over 95% of the user market share including Google Chrome, Mozilla Firefox, Apple Safari, Opera and Microsoft Edge, JAWS and NVDA (screen readers).
Notes, comments, and feedback
Despite our very best efforts to allow anybody to adjust the website to their needs. There may still be pages or sections that are not fully accessible, are in the process of becoming accessible, or are lacking an adequate technological solution to make them accessible. Still, we are continually improving our accessibility, adding, updating and improving its options and features, and developing and adopting new technologies. All this is meant to reach the optimal level of accessibility, following technological advancements. For any assistance, please reach out to